San Biagio

Il dialogo tra le due sponde adriatiche

La tavola, conservata nel Museo che si trova nei matronei della chiesa del Santo Sepolcro, risale al primo quarto del XVI secolo, e raffigura San Biagio in atteggiamento benedicente.
Il santo stringe tra le mani il modello di una città, identificata con Ragusa (oggi Dubrovnik), in Dalmazia, spia degli intensi legami tra le due sponde dell’Adriatico.
La presenza, nella parte inferiore del dipinto, di due figure oranti, una donna e un uomo incappucciato, hanno fatto pensare all’esistenza di un sodalizio intitolato al santo di cui, comunque, allo stato attuale delle ricerche non si trova traccia in Barletta. Si ritiene, comunque, che la tavola provenga proprio dalla chiesa del Santo Sepolcro.

L’autore della tavola è ignoto: si è pensato a lungo che si trattasse del pittore attivo in Puglia e noto come “Maestro ZT”, autore di opere in cui si fondono più linguaggi artistici; oggi il dipinto è stato più cautamente ricondotto ad un anonimo artista dalmata.

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