Seminario vescovile

Tra i primi Seminari vescovili fondati dopo il Concilio di Trento

Il primo Seminario vescovile di Gerace fu fondato dal vescovo Andrea Candida a sue spese nel 1565, secondo i dettami della Controriforma. Il nucleo originario, posto in corrispondenza del palazzo attiguo all’attuale Museo civico in piazza della Tribuna, fu completato solo alla fine del secolo, grazie all’iniziativa dei vescovi Ottaviano Pasqua e Vincenzo Bonardi. Fu probabilmente quest’ultimo a trasformare l’antica chiesa di San Crisogono, contigua all’edificio, in cappella dell’erigenda sede per la formazione dei chierici.

A metà del Seicento, la parte cinquecentesca del palazzo fu restaurata e ampliata dal presule Vincenzo Vincentini, come risulta dallo stemma sul portale di accesso al Museo civico. Dotato in età borbonica di ricche collezione di oggetti liturgici e opere d’arte, l’edificio fu fortemente danneggiato dal sisma del 1783 e, secondo le disposizioni regie, fu lasciato in piedi il solo piano terra. Dopo alcuni tentativi di ampliamento compiuti nei primi decenni dell’Ottocento, tra il 1834 e il 1838 fu avviata la costruzione di un nuovo edificio, di impianto quadrato con cortile centrale, accanto alla curia vescovile, fondando la nuova cittadella vicino alla cattedrale.

A seguito delle varie vicissitudini novecentesche, che videro il nuovo Seminario diventare persino sede delle autorità militari durante la Prima Guerra Mondiale, l’edificio accoglie oggi parte del Museo diocesano.

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