Vincenzo Bonardi

Fedele interprete della Controriforma, realizzò il Seminario vescovile

Romano di nascita, ottenne i primi incarichi di rilievo nell’ambito della Curia papale, dapprima come Segretario della Congregazione dell’Indice, poi come Maestro dei Sacri Palazzi Apostolici durante il pontificato di Sisto V. Dal suo successore, Gregorio XIV, fu nominato vescovo di Gerace, svolgendo il suo incarico nell’ultimo decennio del Cinquecento.

Promosse le norme post-tridentine, stabilendo le modalità della loro applicazione nel corso di due sinodi diocesani. Si impegnò soprattutto nel portare a compimento la realizzazione del palazzo del Seminario vescovile fondato da Andrea Candida, ampliandone le dimensioni.

Intervenne nell’episcopio, dove risulta menzionato in una iscrizione sulla mostra lapidea della porta di accesso alla Sala degli Arazzi, e nella cattedrale, in cui promosse il restauro della sacrestia e la realizzazione di una nuova campana, oggi perduta, denominata ‘la Bonarda’. Si occupò del rinnovamento della cappella di Santa Maria de Jesu, non più esistente, nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Gerace, di cui rimane oggi solo la statua della Vergine, conservata presso la chiesa di Sant’Anna nella stessa città.

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