L’Arco rappresentava il punto terminale della tradizionale cerimonia di accesso dei vescovi in città, durante la quale il presule, su un’asina bianca, veniva condotto fino alla cattedrale.
Il castello di Gerace fu fondato intorno all’VIII secolo su preesistenti fortificazioni di età romana, in corrispondenza di uno sperone di roccia separato dalla rupe della città, cui fu congiunto con l’ausilio di un ponte levatoio.
Fondata nella seconda metà del Duecento, la chiesa faceva parte di un complesso conventuale molto più ampio di quello attuale, che risulta contiguo al fronte laterale sinistro dell’edificio.
La cattedrale fu fondata in età normanna tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo, su una preesistente e più modesta chiesa bizantina posta al livello della cripta.
Il palazzo conserva le tracce della sua prima edificazione, che risale alla seconda metà del Quattrocento.
La fondazione del palazzo Candida risale alla seconda metà del Cinquecento, quando la famiglia dell’omonimo vescovo siracusano giunse al suo seguito a Gerace, dopo la sua nomina nel 1552.
Il palazzo, che, oltre alla residenza privata del vescovo, ospita attualmente una parte del Museo diocesano, fu probabilmente realizzato nel Basso Medioevo, contestualmente alla costruzione della Cattedrale.
Il portale è una traccia importante dell’attività di Giovan Battista Lucifero, appartenente a una famiglia di abili scalpellini e architetti geracesi
Il primo Seminario vescovile di Gerace fu fondato dal vescovo Andrea Candida a sue spese nel 1565, secondo i dettami della Controriforma.
La statua, attualmente collocata a destra dell’altare nella chiesa del monastero di Sant’Anna, proviene dall’ormai distrutta cappella di Santa Maria del Gesù, fondata dalla contessa Caterina Concublet in San Francesco d’Assisi a Gerace